Quanti pesci mettere in acquario? 30, 50 o 60 litri, un calcolo facile per ogni situazione
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Toggle“Quanti pesci posso mettere in un acquario da 100 litri, 200, 90, 60, 50, 40, 30 o 20 ?”
Fortunatamente, questa è tra le domande che ricevo più spesso, perché sbagliare il numero incide tantissimo sulle malattie dei pesci in acquario.
Il numero dei pesci che si possono inserire non dipende soltanto dalla grandezza della vasca.
Certo sapere come calcolare i litri di un acquario ci mette a conoscenza di un fattore molto importante ma non è l’unico a incidere.
Per darti una risposta immediata dovrei conoscere altri fattori del tuo acquario e dei tuoi pesci ma, con la lettura di questa guida potrai fare da te.
Per questo motivo è importante che ti parli subito dei tre fattori che influiscono di più sull’allevamento dei pesci
- Il carico organico
- Lo spazio per nuotare
- L’aggressività e la territorialità
e poi vedremo le linee guida, per introdurre il corretto numero di pesci nel tuo acquario.
1 - Quanti pesci? 30, 40, 60? Il rapporto tra i litri dell'acquario e il carico organico

I pesci, dopo avere mangiato, producono rifiuti.
Ma va?
Ok ok, è solo per introdurre un concetto fondamentale; il ciclo dell’azoto.
Di cosa si tratta in due parole.
I batteri buoni e le piante vive, aiutano ad abbattere gli elementi di scarto prodotti dai pesci.
Se la quantità dei rifiuti aumenta troppo, la qualità dell’acqua diminuisce e i pesci possono ammalarsi fino a morire.
Quindi in un acquario da 20, 30, 40 50 o 60 litri bisogna fare attenzione non solo su quanti pesci inserire ma anche quali.
Infatti, il carico organico, è influenzato anche dalle dimensioni e dalle caratteristiche dei pesci.
Ad esempio, i Ciclidi africani, anche quando non sono eccessivamente grandi producono una quantità di deiezioni sopra la media che è bene tenere sotto controllo.
Per i Ciclidi Malawi sarebbe bene non scendere sotto i 200 litri, mentre ci sono Ciclidi nani africani che possono essere ospitati anche in un acquario da 60, 90 o 100 litri.
Esistono diversi modi per ridurre al minimo il carico dei rifiuti.
Vediamo i quattro più importanti.
Il filtraggio dell'acquario
Questi batteri buoni si insediano in tutto l’acquario ma si sviluppano in modo particolare nel filtro, dando luogo alla filtrazione biologica.
Quindi assicurati di avere una filtrazione adeguata ai litri dell’acquario e a quanti quali pesci ci vivono.
Una buona filtrazione è anche un elemento fondamentale per evitare l’acqua torbida in acquario.
Individua il tuo filtro ideale:
- Askoll Pratiko 200 3.0
- Askoll Pratiko 300 3.0
- Askoll Pratiko 400 3.0
- Tutto sul filtro acquario, qual è adatto ai tuoi pesci al miglior prezzo!
- Filtro interno per acquario, quale scegliere: i migliori 4
- Filtro esterno per acquario dolce: qual è il migliore e quanto costa
Se hai appena acquistato il filtro e allestito il tuo acquario, non ci saranno ancora abbastanza batteri buoni per convertire i rifiuti dei pesci e mantenere l’acqua vivibile.
Dovrai attendere 3-4 settimane e seguire il picco dei nitriti, per essere sicuro di un ambiente florido e salutare per i tuoi pesci.
Per accelerare il processo ti consiglio di inserire un buon attivatore batterico per acquari come MICROBE-LIFT Nite.
Le piante in acquario
Le piante d’acquario vive sono un altro metodo per ridurre i rifiuti dall’acqua.
Si nutrono delle sostanze tossiche che sfruttano come nutrienti per far crescere più foglie.
Quante più piante hai, tanti più pesci puoi mettere in acquario.
In generale, le piante a crescita rapida e le piante galleggianti, rimuovono i rifiuti di azoto più rapidamente, rispetto alle piante a crescita lenta.
Una lussureggiante foresta di piante acquatiche, è in grado di assorbire grandi quantità di rifiuti tossici prodotti dalle deiezioni dei pesci, dagli avanzi di cibo e da altre sostanze organiche in eccesso.
La convivenza tra gli Mbuna e le piante vive, oltre che innaturale è anche complicata. A ogni modo, molti acquariofili, hanno ottenuto buoni risultati.
Trovi tutti i consigli per fare altrettanto, nella guida dedicata all’acquario con piante per questi Ciclidi erbivori e scavatori.
La manutenzione dell'acquario

Per mantenere i tuoi pesci sereni e in salute, usa un buon Test Acqua Acquario per assicurarti l’azzeramento dei nitriti No2, controllare che i nitrati (No3) si mantengano sotto i 30 mg/l e che PH-KH-CO2-NH4-NH3, si mantengano nei parametri ideali per il tuo tipo di acquario.
Il Jbl è tra i migliori ma ci sono anche altri ottimi Prodotti per acquario e Accessori per acquario dolce che puoi trovare tra gli Articoli per acquario Online consigliati da Cichlidream.
Se la flora batterica buona e le piante vive, non sono in grado di consumare gli scarti organici abbastanza rapidamente, è necessario rimuoverli manualmente.
Occorre quindi aumentare i cambi d’acqua, aggiungendo (come da prassi per tutti i cambi periodici) un buon bio condizionatore. Quest’ultimo è necessario all’eliminazione dei metalli pesanti e del cloro dell’acqua di rubinetto.
Un cambio d’acqua più frequente ti permetterà di mettere qualche pesce in più in acquario.
Il cibo per i pesci
Non tutti i mangimi per pesci sono uguali.
Gli alimenti di bassa qualità, possono contenere ingredienti non digeribili aumentando gli scarti tossici.
Gli alimenti di alta qualità come quelli della SHG e i surgelati, sono tra i modi migliori per alimentare i pesci.
I pesci hanno sempre fame ma non ti fare intenerire esagerando con la somministrazioni del cibo.
Anche se sono alimenti di qualità, ricorda che più cibo introduci in acquario (che tu abbia molti pesciolini o un solo pesce grande), più deiezioni vengono prodotte.
Inoltre, potrebbero non riuscire a consumarlo tutto lasciando gli avanzi che, se non rimossi, marciranno in acqua.
2 - Quanti pesci possono stare in un acquario? 20, 40, 60...? Il volume corporeo
Per determinare quanti pesci mettere in un acquario, in molti semplificano il calcolo, pensando che al numero di cm di un pesce debba corrispondere lo stesso numero di litri in acquario.
In altre parole, per 1 pesce, ad esempio di 20 cm, occorrerebbe un acquario di 20 litri, 2 pesci 40 litri, 3 pesci un acquario da 60 litri e così via.
È però una formula che si applicabile ai piccoli pesci di comunità che non superino 2-5 cm. Per loro potrebbe essere sufficiente un nano o piccolo acquario.
Salendo di dimensioni occorre tenere presente una cosa.
Dieci tetra da 2,5 cm, non hanno lo stesso volume corporeo di un Oscar da 20 cm.
Viene da se che non possono essere pesci per acquario da 20 litri.
I pesci più grandi
Se hai intenzione di allevare pesci più grandi, la quantità di spazio della vasca, diventa un fattore importante da considerare.
Se ad esempio volessi allevare un singolo pesce rosso, potenzialmente può raggiungere 20 cm di lunghezza, dovresti orientarti almeno verso un acquario di 60 litri.
In questo modo, il pesce rosso avrà circa 76 cm per nuotare avanti e indietro, oltre a 30 cm per girarsi comodamente.

Nel caso invece di un pesce angelo, con un corpo più alto (20 cm) che lungo (15 cm), un acquario di 100 litri alto 46 cm, sarebbe più che appropriato.
Cerca la dimensione minima dell’acquario per ogni pesce che intendi allevare e, in caso di dubbio, sempre meglio eccedere.
I pesci più o meno attivi
Alcuni pesci come il Danio zebrato, anche se lunghi solo 5 cm, sono molto attivi e hanno bisogno di più spazio per nuotare.
Al contrario, ci sono pesci predatori da agguato che, anche se più grandi, sono più stabili e quindi richiedono meno spazio.
Di solito, i pesci che acquisti sono giovani e destinati a crescere.
Informati quindi sulle sue dimensioni che può raggiungere.
Magari potrebbe raddoppiare o triplicare ed è importante prevedere se l’acquario potrà fornirgli l’adeguato spazio per nuotare.
3 - Quanti pesci si possono inserire in acquario? Aggressività e territorialità
Un’ultima ma non ultima cosa da tenere in considerazione a mente, per inserire il corretto numero di pesci in acquario, è il livello di aggressività del tuo pesce.
I Ciclidi africani del lago Malawi

Con gli Mbuna del lago Malawi, una tecnica che alcuni utilizzano è l’Overstocking.
Riempiono l’acquario di pesci per ridurre lo spazio del nuoto, in modo che nessun Ciclide africano abbia lo spazio per stabilire e difendere il proprio territorio.
A me sembra molto innaturale e crudele, ‘utile’ solo a 3 cose
- Far guadagnare a chi vende i pesci
- Avere un grande schermo con un desktop tridimensionale.
I poveri pinnuti si muovono avanti e indietro cercando di capirci qualcosa e l’osservatore è impossibilitato di apprezzare gli affascinanti comportamenti degli Mbuna - Costringere i pesci a un sofferente e innaturale sovraffollamento, spesso di soli maschi
E’ vero che si limita l’aggressività, ma a che prezzo?
Con le dovute accortezze è possibile ottenere lo stesso risultato, senza per questo perdersi la profondità dell’esperienza che i Ciclidi africani possono regalare.
Almeno è quello che faccio io con i miei Ciclidi Malawi vendita Online.
Se vuoi andare sul sicuro potresti prendere in considerazione l’idea di replicare le opzioni che trovi in questa guida
Compatibilità, acquario e pesci: l’abbinamento tra Ciclidi del Malawi
Come sapere quanti pesci posso introdurre nel mio acquario
Bene, supponiamo che tutti i valori della tua vasca ti dicono che la vasca è matura e puoi cominciare a introdurre la vita.
Sia che tu abbia scelto di ospitare pesci per acquario 60 litri, o per acquari di diverse dimensioni, il modo più sicuro per capire quanti pesci puoi introdurre, è quello di tenere sotto controllo il livello di nitrati e assicurarti che rimanga al di sotto i 30 mg/l.
- Chiediti quale sarà la frequenza con cui prevedi di effettuare i cambi d’acqua
- Aggiungi prima la tua specie preferita.
Se si tratta di un pesce che vive in branco, considera di aggiungere inizialmente il numero minimo raccomandato per assicurarti che l’acquario possa gestire il carico di rifiuti - Misura il livello di nitrati ogni 7 giorni per 2 o 3 settimane di seguito.
Una volta che sei certo che la qualità dell’acqua rimane buona e puoi mantenere costantemente il livello di nitrati dentro i parametri, aggiungi gli altri pesci compatibili
Conclusioni
Quanti pesci si vogliono mettere in acquario all’inizio? Di solito tanti.
È comprensibile ma è sempre meglio farlo per gradi.
Questo metodo lento e metodico, permette alla colonia batterica benefica di avere il tempo di svilupparsi con l’aumentare del carico organico.
Ricorda che il tuo acquario è un ecosistema vivente e cambierà nel tempo.
Alcune specie si riproducono abbastanza facilmente, aumentando i rifiuti e potrebbe essere necessario rimuovere qualche pesce per equilibrare la variazione.
Anche le piante crescono nel tempo e aiutano a eliminare le sostanze tossiche, ma riducono anche lo spazio per il nuoto.
Considera anche che l’aggiunta di un nuovo pesce può modificare il livello di aggressività nella vasca.
Anche tu cambierai e nel tempo diventerai un allevatore di pesci più esperto, in grado di mantenere in sicurezza un acquario con più pesciotti.
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Ringraziamenti
Spero che il tempo investito su questa pagina ti sia stato utile.
Ti ringrazio di cuore per la pazienza.
Buona passione e a presto!
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